IL SINDACO


VISTA la necessità di contenere il consumo di acqua proveniente dall’acquedotto comunale per usi diversi da quelli domestici, al fine di garantire la tutela della risorsa idrica potabile e tenuto conto dell’approssimarsi del periodo estivo con
conseguente maggiore probabilità di utilizzi impropri; Ritenuto contrastare con assoluta decisione ogni possibile spreco superfluo rispetto alle prioritarie esigenze d’igiene, d’uso e di servizio domestico;
Considerato che un corretto uso delle risorse naturali sia attualmente una necessità primaria e rappresenti un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future, e ritenendo che l'acqua, risorsa essenziale per la vita, debba essere
salvaguardata da possibili sprechi;
Ritenuto quindi di dover provvedere in merito, regolamentando il consumo dell'acqua proveniente dall’acquedotto comunale
per uso extra-domestico, nel periodo estivo;
VISTO l’art. 50 del TUEL – D.Lgs. n. 267/2000;

 

Tutto ciò premesso:


ORDINA


per il periodo decorrente dalla data odierna fino al 30.09.2024:

 

1.il mantenimento dell’assoluto divieto d‘irrigazione o simili, di orti e giardini, attraverso l’utilizzo di canne, tubature o condutture d’acqua con allaccio alla rete dell’acquedotto comunale, o con sistemi d’irrigazione programmata. E’ ammesso esclusivamente l’uso contenuto di annaffiatoi o secchi di dimensioni contenute;

2. lo scarico ed il divieto di ricarico e di utilizzo di ogni tipo di piscina e vasche mobili o da giardino;
3. il divieto di lavaggio automobili/cicli/motocicli;
4. il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale per qualunque uso ludico o che non sia quello del servizio personale strettamente necessario;
5. sono esclusi dal presente atto gli annaffiamenti dei giardini e parchi di uso pubblico e le aree cimiteriali, qualora l'organizzazione del servizio non consenta l'annaffiamento con altre modalità, nonché i servizi pubblici di igiene urbana;
6. sono revocati tutti i provvedimenti in contrasto con la presente disposizione.


ORDINA INOLTRE quanto segue


alla violazione dei divieti posti con il presente atto consegue l’applicazione della sanzione amministrativa da Euro 100,00 a Euro 600,00.
Chiunque violi ripetutamente i disposti della presente ordinanza, oltre all’applicazione della massima sanzione pecuniaria, sarà denunciato alla Procura della Repubblica per l’avvio di procedimento penale a tutela del pubblico interesse, nei confronti
del soggetto o utente che abbia così recato colposamente un grave danno alla collettività.
E’ fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservare la presente ordinanza e farla osservare.

 

INVITA


1. la cittadinanza ad un razionale e corretto uso dell'acqua proveniente dall’acquedotto comunale, al fine di evitare inutili sprechi;
2. a segnalare con tempestività e precisione alla Concessionaria del Servizio – Soc. Acea Ato2 SpA., Numero Verde 800.130.335, oppure al Corpo di Polizia Locale (06-9044062) e al Comune (tel. 06-9015601), ogni fenomeno di trasgressione alle presenti disposizioni.


CONFERISCE INOLTRE


L’incarico alla Soc. Acea Ato2 SpA. a mezzo di proprio personale di effettuare verifiche su consumi anomali e conseguenti controlli per verificare il corretto uso dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale, inoltre di effettuare controlli negli
orari e nelle zone ritenute più a rischio. Saranno inoltre disposti sopralluoghi da parte di personale del Comune o della Polizia Locale congiuntamente alla Soc. Acea Ato2 SpA.finalizzati al controllo.
Della presente ordinanza deve essere data adeguata pubblicità per consentire ai residenti la razionalizzazione dei consumi.

 

 

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